Marta Fascina e Marina Berlusconi: anche Forza Italia punta sulla leadership femminile
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Direttore: Alessandro Plateroti

Marta Fascina e Marina Berlusconi: anche Forza Italia punta sulla leadership femminile

Silvio Berlusconi Marta Fascina

La “quasi moglie” di Silvio Berlusconi ha assunto il controllo politico del partito, grazie a un sapiente gioco di alleanze

A un anno di distanza dal finto matrimonio di Arcore con Silvio Berlusconi, Marta Fascina dimostra nei fatti di essere la vera zarina di Forza Italia. Più influente di qualunque moglie di leader sia mai stata, la deputata 33enne ha orchestrato una vera e propria rivoluzione interna al partito, grazie all’asse politico costruito con i figli di Berlusconi (Piersilvio e Marina) e con il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Marina Berlusconi
Marina Berlusconi

Il nuovo corso di Forza Italia vede Alessandro Cattaneo formalmente “promosso” a vicecoordinatore nazionale, mentre in realtà l’ex delfino di Berlusconi è stato rimosso da capogruppo alla Camera, dopo il documento di contestazione firmato da ben 31 deputati su 44. Un vero e proprio accerchiamento, che ha spianato la strada alla sua sostituzione con Paolo Barelli, molto vicino a Tajani.

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ANTONIO TAJANI
ANTONIO TAJANI

Dalla linea filo-leghista di Ronzulli al quella meloniana di Tajani

Cattaneo, al contrario, è legato a Licia Ronzulli, che mantiene il ruolo di capogruppo al Senato, ma nel contempo viene privata del ruolo di coordinatrice della Lombardia. Al suo posto il bergamasco Alessandro Sorte, molto amico della Fascina e – curiosamente – sposato con un’esponente del Pd (la capogruppo nel comune di Treviglio Matida Tura, che ha fatto campagna per Elly Schlein). Il cambio della guardia coinvolge in totale sette regioni (anche il Molise, dove lo scettro è andato a Claudio Lotito), ma ovviamente la Lombardia riveste un significato particolare nella strategia forzista.

La linea-Fascina è anche una svolta politica. Se Ronzulli promuoveva il patto con la Lega di Matteo Salvini, anche per contrastare lo strapotere di Fratelli d’Italia, il nuovo corso fortifica l’anima governista del partito, che strizza l’occhio a Giorgia Meloni. Nata in Calabria ma cresciuta in Campania, Marta Fascina nella sua avanzata non dimentica gli amici. Si mormora infatti di un riavvicinamento a Forza Italia della casertana Maria Rosaria Rossi, ex senatrice che Berlusconi, ai tempi del fidanzamento con Francesca Pascale, considerava il suo braccio destro. A estrometterla dal “cerchio magico” non è stato l’avvento della Fascina, ma l’avanzata di Ronzulli, che l’ha messa in un angolo fino a spingerla a seguire Giovanni Toti nella sua scissione centrista.

Francesca Pascale
Francesca Pascale

Con Fascina, invece, il rapporto è più che buono e, ora che è lei a dare le carte, non è improbabile che anche Rossi torni a sedersi al tavolo. L’asse tra Marta e Marina è l’ipotesi più concreta per il post-Silvio Berlusconi, che è giunto a 86 anni senza mai porsi troppo seriamente il problema della sua successione. Anzi, quando il fondatore ha fatto il nome dei suoi possibili eredi, la cosa non ha portato benissimo: oltre a Cattaneo, del quale si è detto, un altro caso recente è quello di Marco Bestetti, che, dopo un paio di mancate candidature alle politiche, è emigrato in Fratelli d’Italia. Vedremo se la leadership femminile avrà miglior fortuna. Di certo, dopo l’arrivo a Meloni a Palazzo Chigi e di Schlein al Nazareno, anche ad Arcore prevale il girl power. E questo, per la politica italiana, è davvero un fatto inedito.

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ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2023 17:35

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